Gli stabilizzatori elettronici di tensione (chiamati anche stabilizzatori di Corrente) sono alimentatori molto particolari e delicati. Questi strumenti si basano sul principio dell’autotrasformatore variabile motorizzato e sono composti di conseguenza da un trasformatore, un autotrasformatore variabile, un servomotore e da un circuito elettronico di controllo.
T.M. grazie ai suoi partner commerciali è in grado di fornire sia macchine standard sia macchine “ad hoc” realizzate sulle esigenze dell’impianto, soddisfando a pieno qualsiasi esigenza.
Sono disponibili le seguenti tipologie di stabilizzatori:
○ Stabilizzatori Monofase
La regolazione della tensione, in un sistema trifase, può essere realizzata in modo indipendente su ciascuna fase: da preferirsi, soprattutto quando ci sono carichi trifasi e monofasi, con squilibri fino al 100% e/o con possibilità di tensione di ingresso sbilanciata. In questo caso lo stabilizzatore sarà dotato di neutro.
○ Stabilizzatori Trifase
La regolazione della tensione in un sistema trifase, può essere realizzata sulla media delle fasi: può essere utilizzata in presenza di carichi trifasi e bifasi con squilibri massimi fino al 50%, con tensione di ingresso simmetrica. In questo caso lo stabilizzatore non sarà dotato di neutro.
Funzionalmente, questi strumenti possono essere utilizzati per stabilizzare la tensione all’interno di uno stabilimento o la tensione di alimentazione delle macchine elettroniche per evitarne il deterioramento o addirittura il danneggiamento. Possono essere utilizzato in ambiti civili, industriali ed elettromedicali, oppure in paesi dove il valore della tensione elettrica distribuita subiscono delle variazioni importanti.
I Regolatori di Tensione (autotrasformatori regolabili elettromeccanici monofase o trifase) hanno la funzione di regolare la tensione in usciata ad un determinato valore e vengono utilizzati:
○ In banchi di collaudo e sala prova, per testare prodotti che devono essere alimentati a tensioni differenti.
○ Per la produzione di banchi di collaudo dove è necessario raggiungere la tensione di utilizzo in modo graduale.
○ Per la produzione di macchinari per l’avvolgimento di aspi che contengono filati o altri materiali.